artrite reumatoide · autoimmunità · dolore · dolore cronico · stanchezza cronica

L’importanza del movimento nelle artriti.

Anche quando si sta male – sia per colpa del dolore, sia per l’infiammazione, o “solo” perchè si è molto stanchi e senza energie, bisogna cercare un pò di determinazione e  fare del movimento. Un poco tutti i giorni. Senza esagerare.

So bene, lo so per esperienza, che ci sono giornate nelle quali si è certi di non poter fare assolutamente nulla, persino respirare è faticoso e deprimente. Persino guardare la luce del sole ci affatica.

Lo so.

E’ difficilissimo.

Ci vuole un obiettivo alla fine del tunnel, una microscopica lucina, un fiocchetto, una stellina, un goal, qualcosa a cui aggrapparsi per trovare la forza e il coraggio di muoversi un pò. Nessuna maratona, nessuno sforzo disumano, basta solo riuscire a stanare le endorfine e farle venire fuori.

Provateci! Dopo starete benissimo!! Ve lo assicuro.

Oltretutto l’esercizio fisico quando si ha l’artrite (non importa se psoriasica, reumatoide o una delle altre forme) aiuta tantissimo a preservare ed aumentare la mobilità e la flessibilità del nostro corpo. E’ una cosa da non sottovalutare affatto. Il riposo per noi è fondamentale ma non dobbiamo scambiarlo per pigrizia, nè usarlo come ‘scudo’ per passare le giornate a non fare nulla.

Non sto parlando di andare a correre, anche perchè temo che molti di noi non ne sarebbero in grado.

Parlo di fare le scale anziché usare l’ascensore, di mettersi sciarpa e guanti e fare due passi attorno all’isolato. Se camminare è impossibile si può usare la bicicletta.

Si può cercare qualche palestra dove facciano ginnastica dolce o yoga o ancora meglio mindfulness yoga (per chi è di Padova per esempio ecco un bellissimo corso tenuto da una ragazza straordinaria: Madre Terra, corso di mndfulness).

Esistono ormai in quasi tutte le palestre corsi – agli orari più svariati- ai quali possiamo accedere anche noi che abbiamo limitazioni di movimento e dolori cronici. Ho provato lo yoga e posso garantire che i benefici si sentono se si è costanti; purtroppo io detesto uscire di casa la sera, soprattutto in inverno, quindi ho dovuto cercare qualcosa da poter fare senza vincoli di orario.Ecco perchè qualche anno fa mi sono comprata la cyclette da Decathlon e non l’ho più lasciata! E’ un modello relativamente economico che però serve al suo scopo e parecchio bene. La uso quotidianamente per 40-45 minuti guardando la tv e posso farlo sia che fuori piova o che sia buio, sia che abbia male ai polsi o alle caviglie.

Ognuno dovrebbe trovare il proprio sistema e la propria modalità preferita per riuscire a fare esercizio, l’importante è non trovare scuse. Il movimento fa davvero bene a chi ha l’artrite: tiene le articolazioni fluide e impedisce che calcificazioni e irrigidimenti ci blocchino troppo presto.

Molti suggeriscono il nuoto, anche in piscine termali se se ne hanno vicino a casa. Nella mia esperienza nuotare (ma anche tutto quello che viene prima come preparare la borsa, guidare, spogliarsi, mettere il costume, scendere la scaletta, ecc.) non è mai stato possibile quando avevo infiammazioni molto estese, ma dipende appunto dalle persone e dai momenti.

In America esiste l’ Arthritis Foundation che si occupa di tantissime cose: dall’aiuto alle famiglie, al supporto legale ai malati, dall’organizzare corsi e seminari ai consigli per la dieta anti infiammatoria Si può consultare addirittura il sito per vedere dove e quali palestre esistono con corsi sponsorizzati apposta per i malati di artrite.

Noi purtroppo siamo ancora molto indietro in questo. In Italia l’artrite è ancora considerata una malattia da anziani, la maggior parte delle gente non conosce le implicazioni nè l’impatto che queste malattie hanno sulla vita del malato e sulla società intera.

 

Continuando a parlarne spero che saremo sempre di più, e che piano piano le cose inizino a cambiare.

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