Scrivere…

Per me la scrittura è terapeutica.

E’ come se le parole entrassero nelle vene e lavassero via il dolore e la fatica. Quando scrivo non guardo l’orologio, non vedo cosa mi sta intorno, non alzo lo sguardo nemmeno per controllare, per aggiustare, scrivo e basta. Inseguo le dita sui tasti, le guardo scorrere e mi meraviglio dei percorsi che scelgono.

E’ una terapia, esattamente come andare dall’analista o uscire a fare una corsa. Quando si torna si sta meglio, ci si sente più leggeri, i fantasmi hanno facce diverse. Meno spaventose…

Per me la scrittura è così. Mi piacerebbe scrivere bene, anche, ma per quello bisogna essere portati e io non credo di esserlo.

Scrivo per egoismo ecco. Perchè fa bene a me.

Scrivere mi lascia senza fiato, e quando respiro di nuovo sono diversa. Sono migliore.

Scrivo per non dimenticare, per ricordarmi che c’è sempre una via d’uscita, che il non mollare è l’unica strada che ho.

Scrivo perchè mi piace rileggere a distanza di tempo e accorgermi di quanto sono stata forte.

Quando si affronta il dolore in qualche modo si cresce più velocemente… la scrittura mi aiuta a restare bambina, a non perdere quella parte magica e giocosa fondamentale per continuare a lottare.

La mia vita è un viaggio meraviglioso.