RIFLESSIONI

Gabbie.

Perché amiamo amori finiti, mai nati, bruciati prima del tempo?

Quel tempo che gli avremmo dato, ma che non siamo stati in grado di donare?

Perchè ci sono scivolati via dalle mani come se fossimo stati incapaci di tenerli al sicuro, di capirli, lasciarli vivere?

Perchè li abbiamo soffocati con quell’arma così potente e distruttiva che sono i nostri pensieri?

E perchè, nonostante siano finiti da tempo li inseguiamo ancora? Rischiando di ferirci, di tagliarci sui vetri acuminati di ricordi ormai polvere?

Perchè persone razionali, mature, ragionevolmente adulte, improvvisamente a livello emozionale diventano come bambini capricciosi?

Cosa ci tiene legati al passato?

Ad un tempo che non esiste più e che vogliamo abbandonare?

E’ la persona che ci manca?

La sua risata, il tocco delle sue mani, il suo sguardo su di noi, la sua voce… o piuttosto non siamo pronti a riconoscere che è quell’attimo di gioia che non vogliamo perdere?

Quell’attimo congelato per sempre in un tempo andato che sappiamo non tornerà più?

Il nostro amore perduto come istantanea di quello che eravamo, di ciò che ci ha reso felici.

A volte non è nemmeno amore, è soltanto attaccamento ad un momento particolare della nostra vita.

Ci costruiamo da soli intricate gabbie d’oro e non vediamo più che l’uscita è lì davanti a noi, accecati dal luccichio che non è altro che illusione.

gabbia

 

7 pensieri riguardo “Gabbie.

  1. Proprio oggi riflettevo sulla difficoltá di vivere il presente e la facilitá di restare ancorate a situazioni passate o preoccuparci per il futuro!

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